SHADOW OF THE BEAST 3, PSYGNOSIS, 1992
(AMIGA)
Psygnosis crea la sinfonia grafica assoluta per Amiga con la trilogia di Shadow of the Beast dando alla macchina di casa Commodore prova di supremazia assoluta nei confronti di qualunque altra macchina videoludica possibile e immaginabile del periodo, sia console che home computer.
Nel 1990 e 1991 pubblica i primi due capitoli, caratterizzati però da un elevato grado di difficoltà, e penalizzando assurdamente il gameplay.
Nel 1993 riesce finalmente a pubblicare il capolavoro che tutti attendevano: Shadow of the Beast 3.
Il terzo capitolo introduce, oltre alla consueta grafica stellare, un gameplay basato in maggior evidenza sul ragionamento e sullo sblocco di determinati tipi di meccanismi e congegni necessari per il continuous ludico, oltre al solito classico blastare per sterminare gli esseri nemici.
Nel frattempo il protagonista ha già compiuto la sua trasformazione, riuscendo a trasfigurarsi da bestia nei due capitoli precedenti a essere umano, per affrontare le nuove prove che verranno lui affidate.
Grazie a questo intervento sulla giocabilità, Psygnosis “trasforma” un prodotto che due anni prima dimostrava pecche in quanto a giocabilità, in conseguenza del fatto che la nostra bestia, appena toccava un essere nemico, perdeva quasi di botto tutta l’energia a sua disposizione.
La grafica usata per disegnare il terzo capitolo è sempre la stessa cornice d’arte presente nei precedenti; altra nota di merito va al sottofondo techno-ambient surreale che accompagna tutta l’opera di casa Psygnosis, e che sottofondo…
Un vera e propria opera d’arte musicale piena di pathos dove rassegnazione, desolazione, paura e smarrimento sono le sensazioni pulsanti dei gamers.
In definitiva, ci troviamo di fronte a un vero e proprio capolavoro videoludico artistico per quanto riguarda tutta la trilogia, ma se dobbiamo fare i conti con la giocabilità dobbiamo elevare Shadow of the Beast 3 a opera d’arte contemporanea degna del migliore Leonardo da Vinci amighista.
Lasciate marcire la nuova incarnazione consolistica sugli scaffali dei game stop : Il cuore di Shadow of the beast sta solo dentro il cuore pulsante di un' AMIGA, cosi come qualsiasi altro game per essa sviluppato.
Lasciate marcire la nuova incarnazione consolistica sugli scaffali dei game stop : Il cuore di Shadow of the beast sta solo dentro il cuore pulsante di un' AMIGA, cosi come qualsiasi altro game per essa sviluppato.
Ottima recensione e analisi, solo che è un vero OBROBRIO leggere articoli scritti con la "k". Ti prego di correggerle!!!
RispondiEliminaRecensioni completamente revisionate
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