mercoledì 28 marzo 2012

RICK DANGEROUS

RICK DANGEROUS, FIREBIRD, 1989 (AMIGA)

Rick Dangerous è sempre stato considearato, a fine anni ’80 - inizio ’90, al tempo della sua uscita, uno degli arcade adventure di punta per gli home computer.
E la sua fautrice, la Firebird, era stata una delle principali software house videoludiche negli anni precedenti soprattutto nel campo dei computer a 8 bit, il Commodore 64 su tutti, grazie soprattutto a titoli storici e incredibili come Revs, The Sentinel ed Elite.
Rick Dangerous è praticamente l’ultimo successo di questa storica software house.
La grafica, con gli sprites minuscoli, è quella tipica del computer commodoriano sessantaquattrista, anche nella sua conversione per Amiga, decisamente la migliore versione del game, anche grazie al numero maggiore di livelli...
Ovviamente ripulita di tutte le imperfezioni sessantaquattriste, la versione Amiga non perde nulla in gameplay e diventa uno dei titoli cult  arcade adventure  della softeca Amiga almeno fino alla comparsa dell' immenso  Gods dei Bitmap Brothers.
Eroe dell’avventura è appunto lo stesso Rick Dangerous, l’Indiana Jones taroccod ella situazione, che dovrà evitare i nemici e le insidie che si troverà dinanzi al percorso virtuale a livello ciclico, come un loop infinito.
Dovrà usare i limitati colpi del suo pseudo-revolver per sbarazzarsi di scagnozzi troppo ingombranti, dovrà far uso della dinamite se vorrà avere strada libera se incontrerà una parete, un masso o qualsiasi altra cosa che gli chiuderà la strada, ma dovrà anche avere eccellente memoria.
Sì, perché Rick Dangerous è il classico platform dove bisognerà ricordarsi tutto il percorso a memoria per rimembrarsi dei pericoli, che gli capiteranno durante il proprio escursionismo ludico
Gli ostacoli, le trappole, i movimenti degli altri esserini virtuali saranno sempre gli stessi di partita in partita, come una specie di circolo vizioso, come già affermato prima.
Che dire di più, un ottimo game giocabilissimo dai retrogamers anche in tempi attuali, di certo non un hardcore game di quelli duri e puri, nonostante la sua impostazione ottobittiana da classico game prevedibile e ciclico.

domenica 25 marzo 2012

POWER SPIKES

POWER SPIKES, VIDEO SYSTEM, 1991 (COIN-OP)

Power Spikes rappresenta sicuramente lo standard dei games volleyballistici.
La struttura del game consente nell’affrontare partita dopo partita una diversa nazionale da sfidare, cinque in totale per raggiungere l’agognato titolo.
Ogni volta che si passerà alla partita successiva verrà scalato un punto alla nostra squadra; in pratica i nostri avversari dalla seconda partita avranno un punto in più, il che metterà in crisi le nostre aspirazioni di vittoria.
Il campo è inquadrato orizzontalmente; a discapito di una visuale isometrica o a volo d'uccello;  anche se a prima vista potrebbe sembrare un ostacolo nella giocabilità del titolo a causa della sovrapposizione dei giocatori sul campo che causano  Chaos durante le fasi di gioco, in realtà si rivela una mossa azzeccatissima e innovativa.
Power Spikes è al tempo stesso violenza e precisione.
Violenza per le bordate delle schiacciate che ti permettono di infliggere punti pesanti agli avversari, e precisione per la modalità dei passaggi, la ricezione dei colpi e la preparazione degli attacchi da portare al team avversario.
Il player potrà effettuare qualsiasi tipo di schiacciata desideri e in quale angolo del campo voglia (molto importante sarà riuscire a scegliere il punto giusto osservando attentamente la disposizione dei giocatori sul campo nemico) alzare una barriera e fermare l’attacco avversario; fare palleggi e gestire a proprio piacimento la battuta, anche se si rischia in questo modo di far cadere la palla mettendo in pericolo la vittoria…visto che basta perdere una manciata di punti per avere un game over tecnico.
Tre anni dopo sarà realizzato il suo seguito da parte di NEO GEO, dove sarà anhe presente un’opzione futuristica del volleyball in cui si controllerà un team composto da armature cyberpunk dotati di colpi fotonici , devastanti siluri capaci di far deflagrare la palla sul campo di gioco; un altro grandissimo titolo per chi si sarà stufato o avrà finito il primo Power Spikes.